Ossido di calcio

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Ossido di calcio in zolle e macinato.
Ossido_di_calcio - Ossido di calcio in zolle e macinato
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Descrizione

 

Ossido di calcio in zolle e macinato.

 

COMPOSIZIONE E CARATTERISTICHE.

Calce aerea costituita per il 95 ÷ 96% da ossido di calcio ottenuto per calcinazione, riscaldamento a 850 ÷ 950°C con forni alimentati a metano, del carbonato di calcio (CaCO3 --> CaO + CO2 - 42.5 Kcal) proveniente dalla cava calcarea di nostra proprietà e liberazione di anidride carbonica.

Sulla base della composizione del calcare iniziale, estremamente puro, la classificazione del prodotto proposto è quella di calce grassa.

Si presenta come polvere bianca fine o granulo_ metricamente selezionata in classi predeterminate.

E' poco solubile in acqua fredda e ancor meno in acqua calda.

Assorbe facilmente l'anidride carbonica dell'aria ricarbonatandosi - presa aerea - e sfiorendo.

Trattata con circa un terzo del suo peso di acqua, reagisce con forte sviluppo di calore trasformandosi in idrossido di calce - calce spenta -

Trattata con 3 ÷ 4 parti di acqua, forma il grassello, pasta di calce che dopo l'evaporazione dell'acqua indurisce facendo presa per trasformazione dell'idrato in carbonato.

 

DESTINAZIONE D’USO.

Ambiente:

Nel trattamento e depurazione delle acque industriali svolge una eccellente ed economica attività di neutralizzazione dell’acidità;

E’ validamente utilizzata per l’igienizzazione e inertizzazione dei fanghi di depurazione civili, industriali e agroindustriali.

Come disinfettante è impiegabile per fognature, luoghi infetti e laddove sono presenti corpi putrescenti.

Agricoltura:

E’ la forma chimica più idonea per neutralizzare l’acidità dei terreni.

Per ottenere la massima efficacia e non provocare inconvenienti va utilizzata quando il terreno è nudo nel caso di coltura erbacea, disperderdendola in modo da non provocare caustificazioni alle parti vegetali per le colture arboree. Procedere quindi alla incorporazione della calce secondo una lavorazione coerente alla natura del terreno.

In merito sono state condotte circostanziate valutazioni sulle modalità generali di coltivazione che hanno permesso di identificare nella frazione granulometrica 0-10 la migliore classe possibile per ottenere le più brillanti performance del CaO attraverso la sua distribuzione con la spargiconcime.

E’ consigliata la calcitazione – introduzione di calce – a ridosso della stagione delle piogge.

I pregi della correzione si palesano nella: nutrizione delle colture, neutralizzazione della reazione acida del terreno, coadiuvazione del processo di mineralizzazione delle sostanze organiche operato dalla flora batterica, coagulazione dei colloidi argillo-umici.

Stabilizzazione:

Le terre trattabili con calce sono quelle limo-argillose, ghiaio-sabbiose contenenti la frazione limo-argillosa – l’azione aggregante della calce avviene in presenza di materiali argillosi o aventi attività pozzolanica – e reattive: le pozzolane, ceneri volanti, scorie d’altoforno.

Sabbie, ghiaie e misti granulati non plastici non trovano indicazione in questo intervento.

Possono essere anche stabilizzati terreni molto plastici – altamente coesivi – se ci si orienta su un intervento di natura mista, calce-cemento. In questo caso la miscelazione del cemento è preceduta da un pretrattamento con calce che abbassa la plasticità e facilita lo sminuzzamento del terreno.

Industria siderurgica:

Insieme al magnesio e alla silice entra nella formulazione del “fondente” che mescolato con minerale di ferro e coke siderurgico inizializza il processo produttivo di acciai e ghise.

Industria chimica:

Trova numerosi impieghi: per la fabbricazione di soda e potassa caustica, del carburo di calcio, di ammoniaca, del cloruro di calcio, ecc…

Malte espansive:

Misture base calce adeguatamente formulate vicariano egregiamente gli esplosivi tradizionali, operando demolizioni e tagli di rocce in condizioni di grande sicurezza.

Industria conciaria:

Viene usata per la depilazione delle pelli.

Zuccherifici:

Viene usata per la purificazione della melassa.

AVVERTENZE:

L’ossido di calcio può avere azione irritante sulla pelle, sulle mucose e sugli occhi.

E’ fortemente caustico.

Deve essere conservato in recipienti ben chiusi per evitare ogni contatto con l’aria e l’umidità.

FORNITURA:

Sfuso. Big bag. Sacchi da Kg.25 (granulati per l’agricoltura).

CONSERVAZIONE:

Conservare in luoghi asciutti.

Il rispetto di quanto redatto nelle avvertenze pone limiti ragionevoli all’uso di 30 giorni.

 

Certificazioni:

Conforme alla norma UNI EN 998-1 GP-CSII-WO

Conforme alla norma UNI EN 459-2010

 

 

 

 

Tabella caratteristiche chimico-fisiche del nostro ossido (valori medi):

 

CaO 94÷96%

p.a.f. max4%

SOtracce

SiO2 max0,2%

Fe2O3 max0,02%

MnO2 max0,2%

Al2O3 max0,02%

MgO max0,4%

 

 

Reattività secondo normativa DIN 1060

 

Densità apparente 0,800  Kg/dm3

 

 

Pezzature:

Tipo 1 0,09mm

Tipo 2 0÷3mm

Tipo 3 3÷10mm

Tipo 4 10÷30mm

Tipo 5 30÷90  mm

Recensioni

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